Glossary entry (derived from question below)
Italian term or phrase:
a volontà/razionata
English translation:
ad libitum/restricted
Added to glossary by
Alessandra Renna
Oct 30, 2008 15:19
15 yrs ago
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Italian term
VOLONTÀ RAZIONATA
Italian to English
Other
Livestock / Animal Husbandry
I suppose it is the opposite of "on demand" but I can't think of what it is called in English... (we're talking about feeding pigs)
IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DEL MANGIME A VOLONTÀ RAZIONATA
Thanks
IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DEL MANGIME A VOLONTÀ RAZIONATA
Thanks
Proposed translations
(English)
4 +3 | ad libitum/restricted | Alessandra Renna |
4 | ad libitum/restricted | maribea55 |
3 | (in) rationed qauntities | _Vivi_ |
3 | as much as they want within a rationed quantity | Susan Gastaldi |
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Nov 4, 2008 09:04: Alessandra Renna changed "Edited KOG entry" from "<a href="/profile/107319">Isabel Booth's</a> old entry - "VOLONTÀ RAZIONATA"" to ""ad libitum/restricted""
Proposed translations
+3
45 mins
Italian term (edited):
A volontà/razionata
Selected
ad libitum/restricted
http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B7X...
2.1. LA SOMMINISTRAZIONE RAZIONATA
La distribuzione dell’alimento è effettuata frazionando la quota giornaliera in alcuni pasti distribuiti nel corso della giornata. Di norma si prevedono due pasti al giorno ma, se si dispone di impianti di distribuzione completamente automatizzati, si può arrivare fino a 3 – 4 pasti giornalieri.
Con questa modalità di somministrazione dell’alimento si deve assicurare a ciascun suino un sufficiente fronte al truogolo in modo che, nel momento in cui l’alimento è presente nel truogolo, tutti gli animali possano accedervi contemporaneamente evitando l’esclusione dei soggetti più piccoli e più deboli.
Tale vincolo è altresì imposto dalla Direttiva 91/630/CEE che recita
testualmente: “Se i suini sono stabulati in gruppo e non sono alimentati ad libitum o mediante un sistema automatico di alimentazione (inteso come impianto di autoalimentazione), ciascun suino deve avere accesso agli alimenti contemporaneamente agli altri suini del gruppo”.
Il razionamento dell’alimento nel corso della giornata consente di ridurre gli sprechi: in tal modo l’allevatore può adeguare la curva di accrescimento alle caratteristiche del suo allevamento in funzione delle caratteristiche degli animali razionati.
La somministrazione razionata è praticata specialmente nei settori
magronaggio - ingrasso, gestazione e parto. Nel settore svezzamento, in alcuni casi, sono diffuse, a discrezione dell’allevatore, sia l’alimentazione “ad libitum” che quella razionata.
2.2. LA SOMMINISTRAZIONE A VOLONTÀ
La somministrazione dell’alimento a volontà o “ad libitum” prevede che l’alimento sia costantemente disponibile per l’animale, che è libero di assumerlo in qualsiasi momento.
L’alimentazione a volontà può essere praticata sia con alimento secco che con alimento liquido; essa assicura i migliori risultati solamente entro limiti di peso di 70-100 kg.
E’ evidente che tale tecnica non consente il controllo dei consumi di alimento con conseguenti inevitabili sprechi di mangime, specialmente da parte dei suini più piccoli che sono portati all’utilizzo ludico dell’alimento sempre disponibile.
La presenza costante dell’alimento consente di contenere il fronte della mangiatoia al 20 – 30% di quello previsto nel caso di alimentazione razionata.
http://www.vsa.unimi.it/prema/Prema 1 ML.pdf
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:...
The effects of cattle breed type [dairy (Holstein) versus beef (Charolais x Simmental)] and forage quality (high, medium and low) on methane production were measured under ad-libitum and restricted feeding conditions
http://pubs.nrc-cnrc.gc.ca/aic-journals/2002ab/cjas02/jun02/...
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Note added at 47 min (2008-10-30 16:06:09 GMT)
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I'd use this: "automatic equipment for ad libitum and/or restricted feeding"
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Note added at 52 min (2008-10-30 16:11:30 GMT)
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Eichhorn e coll. ( 1986) in bovine appartenenti a 15 diversi
gruppi etnici, alimentate con razioni controllate o a volontà, osservarono che il grasso muscolare delle carni dei soggetti razionati conteneva una maggiore quantità di acidi
grassi poliinsaturi ed una minore percentuale di acidi grassi saturi; nessuna differenza sul contenuto di colesterolo.
Eichhorn J. M., Coleman L. J., Wakayama E. J., Blomquist G. J., Bailey C. M., Jenkins T. G. (1986): « Effects of breed and restricted versus ad libitum feeding on fatty acid composition and cholesterol content of muscle and adipose tissue from mature bovine females ». J. Anim. Sci., 63, 781-794.
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=1&url=htt...
2.1. LA SOMMINISTRAZIONE RAZIONATA
La distribuzione dell’alimento è effettuata frazionando la quota giornaliera in alcuni pasti distribuiti nel corso della giornata. Di norma si prevedono due pasti al giorno ma, se si dispone di impianti di distribuzione completamente automatizzati, si può arrivare fino a 3 – 4 pasti giornalieri.
Con questa modalità di somministrazione dell’alimento si deve assicurare a ciascun suino un sufficiente fronte al truogolo in modo che, nel momento in cui l’alimento è presente nel truogolo, tutti gli animali possano accedervi contemporaneamente evitando l’esclusione dei soggetti più piccoli e più deboli.
Tale vincolo è altresì imposto dalla Direttiva 91/630/CEE che recita
testualmente: “Se i suini sono stabulati in gruppo e non sono alimentati ad libitum o mediante un sistema automatico di alimentazione (inteso come impianto di autoalimentazione), ciascun suino deve avere accesso agli alimenti contemporaneamente agli altri suini del gruppo”.
Il razionamento dell’alimento nel corso della giornata consente di ridurre gli sprechi: in tal modo l’allevatore può adeguare la curva di accrescimento alle caratteristiche del suo allevamento in funzione delle caratteristiche degli animali razionati.
La somministrazione razionata è praticata specialmente nei settori
magronaggio - ingrasso, gestazione e parto. Nel settore svezzamento, in alcuni casi, sono diffuse, a discrezione dell’allevatore, sia l’alimentazione “ad libitum” che quella razionata.
2.2. LA SOMMINISTRAZIONE A VOLONTÀ
La somministrazione dell’alimento a volontà o “ad libitum” prevede che l’alimento sia costantemente disponibile per l’animale, che è libero di assumerlo in qualsiasi momento.
L’alimentazione a volontà può essere praticata sia con alimento secco che con alimento liquido; essa assicura i migliori risultati solamente entro limiti di peso di 70-100 kg.
E’ evidente che tale tecnica non consente il controllo dei consumi di alimento con conseguenti inevitabili sprechi di mangime, specialmente da parte dei suini più piccoli che sono portati all’utilizzo ludico dell’alimento sempre disponibile.
La presenza costante dell’alimento consente di contenere il fronte della mangiatoia al 20 – 30% di quello previsto nel caso di alimentazione razionata.
http://www.vsa.unimi.it/prema/Prema 1 ML.pdf
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:...
The effects of cattle breed type [dairy (Holstein) versus beef (Charolais x Simmental)] and forage quality (high, medium and low) on methane production were measured under ad-libitum and restricted feeding conditions
http://pubs.nrc-cnrc.gc.ca/aic-journals/2002ab/cjas02/jun02/...
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Note added at 47 min (2008-10-30 16:06:09 GMT)
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I'd use this: "automatic equipment for ad libitum and/or restricted feeding"
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Note added at 52 min (2008-10-30 16:11:30 GMT)
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Eichhorn e coll. ( 1986) in bovine appartenenti a 15 diversi
gruppi etnici, alimentate con razioni controllate o a volontà, osservarono che il grasso muscolare delle carni dei soggetti razionati conteneva una maggiore quantità di acidi
grassi poliinsaturi ed una minore percentuale di acidi grassi saturi; nessuna differenza sul contenuto di colesterolo.
Eichhorn J. M., Coleman L. J., Wakayama E. J., Blomquist G. J., Bailey C. M., Jenkins T. G. (1986): « Effects of breed and restricted versus ad libitum feeding on fatty acid composition and cholesterol content of muscle and adipose tissue from mature bovine females ». J. Anim. Sci., 63, 781-794.
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=1&url=htt...
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agree |
Rachel Fell
: http://tinyurl.com/6kjcdn
7 hrs
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thanks, Rachel
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agree |
lab7
1 day 20 hrs
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grazie
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agree |
Susan Gastaldi
4 days
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thanks, Susan
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Comment: "Thanks Alessandra"
23 mins
(in) rationed qauntities
the term in Italian seemd to be rather contradictive: volontà means as much as you want but then 'razionata' means rationed so maybe it's the 'mangime' that is in abbundance but rationed to the pigs through the machine.
1 hr
as much as they want within a rationed quantity
A agree with the others except that perhaps the volontà part means that they can eat LESS than they are given but not more than the recommended maximum.
19 hrs
ad libitum/restricted
si tratta di due tipologie di alimentazione diverse, quella ad libitum (a volontà) è di solito applicata alle femmine di suino all'ingrasso, mentre per i maschi si adotta l'alimentazione razionata. Secondo me, nell'articolo originale manca lo slash tra i due termini, oppure manca una "F" prima di "razionata"; la frase sarebbe allora "alimentazione a volontà FRAZIONATA", volendosi intendere una distribuzione di alimenti in più pasti giornalieri, ma con la possibilità per i suini di assumere ad ogni pasto un quantitativo di cibo a loro discrezione.
Reference:
http://www.veter.unito.it/Studenti/Didatticaol/zootecnicaspeciale_cls/9-%20Allevamento%20Suino.pdf
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neutral |
Alessandra Renna
: ciao, Maribea. Non capisco perchè replicare la mia stessa risposta
55 mins
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Discussion
You're welcome, Isabel (any relationship with Micheal?)